Franco Monari


Magnitudo
(photography, 2017)


2018  Finalista “Premio Francesco Fabbri
2017  Nominee Award “PhotogrVphy Grant
2017  Vincitore assoluto “Premio Nocivelli




La notte del 20 maggio e la mattina del 29 maggio 2012 l’Emilia è stata colpita da forti scosse di terremoto che hanno cambiato profondamente il paesaggio ed il tessuto sociale. “Abito nella zona del sisma - spiega Monari - ma non ho mai voluto fare un reportage fotografico sul terremoto, non fa parte della mia sensibilità. In questi anni mi sono limitato ad osservare e a prendere appunti.” A distanza di cinque anni, Monari da forma alle sue osservazioni costruendo e fotografando dei manufatti indefiniti e fragili. Utilizzando polistirolo, stucco, vernice spray, nylon e legno, Monari ri-costruisce un universo di “paesaggi interiori” in cui non ci sono dettagli, ma solo l’essenza delle forme e dei colori. Anche i piani di posa, così come i fondali, spiegazzati e sporchi di colore, sono elementi fondamentali della composizione. Il risultato è un'atmosfera metafisica, indefinita, in cui lo spazio è avvolto da un silenzio immobile. Le case pericolanti, il paesaggio lacerato, le macerie, i rottami, gli edifici messi in sicurezza, il tutto viene rielaborato attraverso un processo mentale ed emozionale. Non è più, quindi, un porsi di fronte ad un paesaggio e ad una realtà già pronte, ma una completa partecipazione dell’artista che rielabora mentalmente il luogo e ne propone una propria visione.

On the night of May 20 and the morning of May 29, 2012, two major earthquakes occurred in Emilia (Northern Italy), causing deaths and widespread damage, that have profoundly changed the landscape. “I live in the quake zone - says Monari - but I never wanted to make a photographic reportage about the earthquake, it is an approach far from my sensitivity. In these years I have only observed and took annotations.” Five years later, Monari gives shape to his observations with The sky doesn’t matter series, a body of still lifes where the various photographed objects are created directly by the artist using banal and prosaic materials (polystyrene, nylon, wood). The Crumbling houses, the injured landscape, rubble, scraps, repaired buildings, everything is rethought through a mental and emotional process, and then re-displayed in the objects created and photographed by Monari. It’s not put in front of the accomplished fact, but a full participation. To the harsh and blatant images, Monari proposes a poetic, metaphysical vision, inviting the spectator to a wider and more emphatic reflection.



     
Mirandola



* * *



Franco Monari
Magnitudo #1, 2017





Franco Monari - Premio Fabbri 2018
Magnitudo #10, 2017





Franco Monari
Magnitudo #3, 2017





Franco Monari
Magnitudo #7, 2017





Franco Monari
Magnitudo #13, 2017





Franco Monari
Magnitudo #11, 2017





Franco Monari
Magnitudo #4, 2017





Franco Monari
Magnitudo #12, 2017





Franco Monari
Magnitudo #6, 2017





Franco Monari
Magnitudo #2, 2017





Franco Monari
Magnitudo #8, 2017





Franco Monari
Magnitudo #5, 2017